Questa la frase che si legge sui
due striscioni affissi la sera del 27 giugno dal Comitato Lametino Acqua
Pubblica per manifestare il proprio disappunto sulla privatizzazione della
Lamezia Multiservizi S.p.A. e sull’incertezza relativa al futuro del settore
idrico nella città di Lamezia Terme.
Ad un anno dalla vittoria referendaria
che ha sancito l'indiscutibile volere popolare per la difesa dell'acqua bene
comune, e dopo oltre cinque anni di battaglie del comitato Lametino per l’Acqua
Pubblica, assistiamo ancora alle continue dichiarazioni del sindaco che, alla
prova dei fatti, risultano essere vuote di contenuti e di impegni vincolanti.
L’esito referendario va rispettato!
Abbiamo atteso fin troppo tempo
ed ora è giunto il momento di avere risposte concrete ed immediate.
Bisogna fermare la privatizzazione della Lamezia Multiservizi e chiediamo, come atto concreto, la creazione di una azienda speciale di diritto pubblico che preveda forme dirette di partecipazione dei lavoratori e dei cittadini.
Proponiamo un tavolo tecnico tra Comune e Comitato Lametino per l’Acqua Pubblica - aperto ai cittadini che intendo parteciparvi - per formalizzare, nel più breve tempo possibile, lo statuto della nuova Azienda Speciale e farlo approvare in Consiglio Comunale.
Bisogna fermare la privatizzazione della Lamezia Multiservizi e chiediamo, come atto concreto, la creazione di una azienda speciale di diritto pubblico che preveda forme dirette di partecipazione dei lavoratori e dei cittadini.
Proponiamo un tavolo tecnico tra Comune e Comitato Lametino per l’Acqua Pubblica - aperto ai cittadini che intendo parteciparvi - per formalizzare, nel più breve tempo possibile, lo statuto della nuova Azienda Speciale e farlo approvare in Consiglio Comunale.
La soluzione ai problemi della
Multiservizi esiste, tutto dipende dalla volontà politica del sindaco.
Per sensibilizzare e informare la popolazione, il Comitato annuncia altre iniziative nei prossimi giorni.
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