Siamo quelli che vogliono l'acqua pubblica, quelli che credono che un bene universale fondamentale per la vita non debba essere affidato alle logiche del mercato e del profitto. Siamo quelli che credono che su i beni comuni nessun profitto è ammesso.
In Italia l’importanza della questione acqua e dei beni comuni ha raggiunto nel tempo una forte consapevolezza sociale e una capillare diffusione territoriale, aggregando culture ed esperienze differenti e facendo divenire la battaglia per i beni comuni il paradigma di un altro modello di società.
A Lamezia Terme da diversi anni (dal 6 dicembre 2006) siamo attivi sul territorio con diverse vertenze aperte (Ato 2 CZ, depurazione, privatizzazione Multiservizi, biomasse, discariche) perché reputiamo necessaria una svolta radicale rispetto alle politiche che hanno fatto dell’acqua e di tutti i beni comuni una merce e del mercato il punto di riferimento per la sua gestione, provocando dappertutto degrado, spreco di risorse, precarizzazione del lavoro, peggioramento della qualità dei servizi, aumento delle tariffe, riduzione degli investimenti, diseconomicità della gestione, espropriazione dei saperi collettivi, mancanza di trasparenza e di democrazia.
A Lamezia Terme diverse realtà sociali e singoli cittadini e cittadine hanno deciso di ritrovarsi per rendere più incisive le reciproche lotte in difesa dell’acqua e dei bene comune con poche discriminanti: la democrazia partecipativa, l'antifascismo e l'antirazzismo.