I referendum per l'acqua pubblica compiono 2 anni. Il Comitato Lametino torna in piazza per festeggiare il secondo
anniversario e chiudere la campagna regionale ABC CALABRIA
Il Comitato Lametino Acqua Pubblica, a conclusione della raccolta firme
per la proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la
gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua lanciata dal Coord. Calabrese
Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” lo scorso 14 gennaio, promuove Arti per L’acqua,
una giornata di festa, di arte e di musica, il 16 giugno alle ore 18:00 c/o gli
spazi del L.S.O.A. Ex Palestra di vico Belvedere II. Sedici artisti italiani e
stranieri; Laura Vicario, Niko Citriniti, Maurizio Carnevali, Simona Ponzù
Donato, Antonio Cardamone, Concetta Villella, Laura Fazzari, Gennaro Montuoro,
Francesca Pulici, Antonello Migliaccio, Giovanni Orlando Muraca, Diego Rutar,
Rosella Cerra e Ciccio Svelo, Federica Zizzari in arte Kika-kikosmika,
Madeleine O’ Neill, Fabio Butera. Gli artisti sono stati chiamati ad esporre le
proprie opere sul tema dell’acqua intesa come elemento e come bene comune,
fuori dal mercato. Nell’arco della manifestazione si terrà un laboratorio d’
arte per bambini e tanta live music a cura di NEWCASTROSOUND, VELENO CREW (CZ),
MAD FREQUENCY. La
giornata si inserisce negli eventi che a livello nazionale e regionale sono
organizzati per festeggiare il secondo anniversario della vittoria referendaria
con la quale 26 milioni di italiani scelsero per l'acqua pubblica e la difesa
dei servizi pubblici locali e che ha rappresentato il momento conclusivo del
percorso verso la ripubblicizzazione del servizio idrico avviato dal Forum
Italiano dei Movimenti per l'Acqua. Anche in Calabria circa 800 mila cittadini
scelsero l'Acqua Bene Comune facendo raggiungere il quorum in una regione dove
per circa un ventennio la Sorical ha attuato politiche di colonizzazione
territoriale gestendo per il proprio tornaconto le nostre risorse idriche e
lasciando ai cittadini circa 400 milioni di euro di debiti. Da allora,
nonostante tribunali e Corte Costituzionale continuino a dare ragione ai
comitati, nonostante la campagna di “Obbedienza Civile” abbia portato migliaia
di cittadini ad autoridursi la bolletta rispettando il voto di due anni fa, la
politica nazionale è stata sorda alle richieste dei cittadini. Si sono
succeduti tre governi e nessuno di questi ha messo all'ordine del giorno un
programma di ripubblicizzazione del servizio idrico come gli italiani hanno
chiesto con forza il 12 e il 13 giugno del 2011.
L’evento sarà allora un importante momento di confronto per fare una sintesi ed un resoconto da un lato sulla raccolta firme della proposta di legge regionale che, ad un mese esatto dalla fine della campagna ha già superato le 8000 firme e si avvia a chiudere la raccolta tentando di raddoppiare il numero di firme necessarie previste per legge (5 mila firme), dall’altro a focalizzare l’attenzione sullo stato delle principali vertenze aperte in città tra le quali in primis il mancato processo di ripubblicizzazione della Lamezia Multiservizi S.p.A. e sull’assenza nell’agenda politica della Giunta Speranza del tema della ripubblicizzazione del Sistema Idrico cittadino. Il messaggio che si intende lanciare è che la mobilitazione del Comitato Lametino Acqua Pubblica non si è mai fermata, ma anzi si rilancia con forza la lotta per chiedere la ripubblicizzazione del servizio idrico e la piena attuazione dei referendum, per l'acqua bene comune e per una Lamezia Multiservizi che esca dalle logiche del mercato e diventi un bene collettivo della comunità lametina.
SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE DEMOCRAZIA!
L’evento sarà allora un importante momento di confronto per fare una sintesi ed un resoconto da un lato sulla raccolta firme della proposta di legge regionale che, ad un mese esatto dalla fine della campagna ha già superato le 8000 firme e si avvia a chiudere la raccolta tentando di raddoppiare il numero di firme necessarie previste per legge (5 mila firme), dall’altro a focalizzare l’attenzione sullo stato delle principali vertenze aperte in città tra le quali in primis il mancato processo di ripubblicizzazione della Lamezia Multiservizi S.p.A. e sull’assenza nell’agenda politica della Giunta Speranza del tema della ripubblicizzazione del Sistema Idrico cittadino. Il messaggio che si intende lanciare è che la mobilitazione del Comitato Lametino Acqua Pubblica non si è mai fermata, ma anzi si rilancia con forza la lotta per chiedere la ripubblicizzazione del servizio idrico e la piena attuazione dei referendum, per l'acqua bene comune e per una Lamezia Multiservizi che esca dalle logiche del mercato e diventi un bene collettivo della comunità lametina.
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