QUELLA CHE SEGUE E' LA NOTA STAMPA DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' DI LAMEZIA TERME IN DIFESA DELLE SCELTE DI PRIVATIZZAZIONE DELLA MULTISERVIZI.
NOTA STAMPA
Sinistra Ecologia e Libertà di Lamezia Terme
NOTA STAMPA
Sinistra Ecologia e Libertà di Lamezia Terme
Il coordinamento cittadino per l'acqua pubblica a Lamezia Terme rischia di essere privatizzato dalla micro formazione politica Sinistra Critica, meglio conosciuta come l'organizzazione nata dalle ultime scissioni di rifondazione comunista e che fa capo a Turigliatto, l'ex senatore che fu decisivo nella caduta dell'ultimo governo Prodi. Seguendo l'esempio del loro leader, che era impegnato quotidianamente nel mettere in difficoltà l'esperienza del centrosinistra a livello nazionale e a fornire un alibi a quanti poi concretamente hanno consentito il ritorno di Berlusconi al governo, con tutte le conseguenze che l'Italia sta ora vivendo, allo stesso modo si comportano a casa nostra. In Calabria i sindaci che hanno sottoscritto il referendum sull'acqua si contano sulle dita delle mani. Tra questi il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. Ovviamente il coordinamento non critica e attacca gli altri 400 sindaci calabresi che non hanno firmato la richiesta di referendum, ma concentra le sue critiche sull'Amministrazione lametina. Il sindaco incontra il coordinamento, accetta di sostenere in Consiglio comunale le proposte contenute nella petizione e loro invece di attaccare le altre amministrazioni, che neanche prendono in considerazione il problema sollevato, puntano il dito contro Gianni Speranza. In Calabria negli ultimi anni, sono fallite tutte le società miste a danno dell'ambiente dei cittadini e dei lavoratori, mentre la Multiservizi è un esempio di società che ha funzionato salvaguardando sia i servizi che le proprie maestranze. Invece di criticare il fallimento totale delle società miste, delle politiche sulla depurazione, della Sorical che aumenta da 5 anni il canone sull'acqua, si attacca l'amministrazione lametina, invece di sostenere il Comune che si pone il problema di come far vivere e crescere, sulla base dell'attuale normativa, la Multiservizi e di lasciare la tariffa dell'acqua immutata, incalzano sul sindaco. Sarebbe meglio che si concentrassero di più sulla verità dei fatti e non sui pregiudizi ideologici.
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