La Corte di Cassazione ha comunicato oggi al Comitato Promotore dei  Referendum per l'acqua pubblica, l'avvenuto conteggio delle firme  necessarie alla richiesta dei referendum. Un passaggio scontato dopo la  straordinaria raccolta firme che ha portato alla Corte, lo scorso  luglio, 1 milione e 400 mila sottoscrizioni. Adesso tocca  alla Corte  Costituzionale dare il via libera ai quesiti entro la metà di febbraio,  mentre la data del voto è prevista nella primavera 2011. Con  l'avvicinarsi del voto popolare si fa sempre più pressante la richiesta  di moratoria sulle scadenze del Decreto Ronchi, almeno fino a quando gli  italiani non i saranno espressi. Quello della Cassazione è un altro  passo avanti nel percorso referendario e nella battaglia per la  ripubblicizzazione dei servizi idrici. Siamo sempre più vicini alla  liberazione del bene comune acqua dalle logiche del mercato e del  profitto.
 

 
 
Nessun commento:
Posta un commento