ACQUA BENE COMUNE CALABRIA
Si è conclusa in città la campagna regionale
di raccolta firme per l’acqua pubblica
Buona la risposta dei cittadini
Assenti ingiustificati Sindaco e forze politiche
Assenti ingiustificati Sindaco e forze politiche
La campagna “Acqua Bene Comune Calabria” (www.abccalabria.org) sta volgendo al termine ed il Comitato Lametino Acqua Pubblica ha contribuito con circa 1000 firme alla proposta di legge regionale di iniziativa popolare avente come oggetto la “Tutela, il governo e la gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua”.
Il Comitato Lametino e le diverse decine di comitati
locali aderenti al Coord. Calabrese Acqua
Pubblica “Bruno Arcuri”, nei prossimi giorni consegneranno alla Regione
Calabria diverse migliaia di firme raccolte in sei mesi di campagna.
striscione contro la privatizzazione |
La proposta di legge oltre a porre la parola fine ad un
decennio di gestione dissennata della Sorical, mette al centro del sistema
idrico integrato una gestione pubblica e partecipata dai lavoratori e dagli
abitanti/utenti, garantisce il minimo vitale a tutti gli abitanti e promuove
percorsi di ripubblicizzazione in quei comuni che vogliano trasformare il
proprio ente gestore in una azienda speciale
di diritto pubblico.
Sono stati, inoltre, più di una dozzina i comuni che
hanno deliberato a sostegno della proposta di legge. Queste delibere saranno un
importante supporto al percorso di discussione della legge che, da qui a fine
anno, Il Consiglio Regionale è tenuto a programmare.
Questa proposta va a mettersi di traverso alla legge proposta
dalla Giunta Scopelliti in
discussione in questi giorni e che, di fatto, rimetti in campo una “Sorical bis” senza tenere minimamente
in considerazione l’esito referendario e le tante denunce, non ultima quella
della sezione calabrese della Corte dei Conti che denunciava lo stato di
profonda illegalità della gestione del Servizio Idrico e, ancora, la oscura
vicenda dell’invaso dell’Alaco.
Sul versante cittadino, ci saremmo aspettati che la Giunta Speranza aderisse e sostenesse
con una delibera del consiglio comunale questo disegno di legge ma, in 6 mesi
di campagna, non ha in nessun modo risposto alle nostre richieste inviategli a
mezzo stampa e tramite regolare richiesta di incontro protocollata il 20
dicembre 2012, (seguita inoltre da un sollecito tramite PEC datato 8 maggio
2013). Ad oggi il Comitato Lametino non ha ricevuto nessuna risposta.
Questo ci sembra un fatto estremamente grave e lesivo
di ogni forma di elementare democraticità nei rapporti con i propri cittadini.
Aldilà delle pubbliche divergenze tra la nostra proposta di ripubblicizzazione
della Lamezia Multiservizi SpA e quella del Sindaco Speranza e della sua Giunta
di consegnarne al mercato una parte consistente (40%), crediamo che latitare
alle nostre iniziative pubbliche, negare la possibilità di un confronto
pubblico o, peggio ancora, essere sordo alle richieste formali di un comitato
che da anni si batte per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e
per la riappropriazione dei beni comuni, sia un atto lesivo della dignità dei
cittadini lametini.
Con l’occasione ricordiamo al sindaco Speranza di
realizzare quanto aveva promesso a Padre Alex Zanotelli in visita nella nostra
città, la prima volta nel 2007 e poi due anni fa, e cioè una “Casa dell’Acqua”
o “Acqua del sindaco” dove tutti i lametini possano avere l’Acqua di qualità
con ricadute immediate sull’economia domestica e sull’inquinamento secondario
dovuto all’uso di acqua minerale ed alla conseguente dispersione nell’ambiente
di bottiglie di plastica.
Rivolgiamo pertanto un ultimo appello al Sindaco
Speranza e ai Consiglieri Comunali di maggioranza ed opposizione: mancano
ancora circa due settimane prima che scada il termine per poter deliberare;
chiediamo pertanto - al Sindaco in primis - che venga convocato un Consiglio
Comunale straordinario con all’ordine del giorno l’approvazione di una delibera
a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare (esiste una delibera
tipo sul sito regionale) e in seconda battuta dare una risposta immediata alla
nostra richiesta di incontro.
SI SCRIVE ACQUA, SI LEGGE
DEMOCRAZIA!
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