Per una nuova finanza pubblica e sociale
A Lamezia Terme ne discutiamo insieme a Marco Bersani:
mercoledì 26 febbraio - ore 17:30
c/o “A Ruga” in P.zza San Giovanni
Nonostante i grandi proclami e le speranze di una ormai prossima via d’uscita, siamo sempre più avvinghiati in una Crisi che non fa che riprodurre le stesse politiche che l’hanno prodotta: austerity, privatizzazioni, precarizzazione del mondo del lavoro. È un cane che si morde la coda, un labirinto perverso dentro cui i grandi potentati economici ci vorrebbero per sempre intrappolati.
“Come si esce dalla crisi” è un lavoro
collettivo di economisti e attivisti sociali (Marco Bertorello, Danilo Corradi, Vittorio Lovera, Andrea Baranes,
Stefano Risso, Roberto Errico, Gigi Malabarba, Guido Viale, Francuccio
Gesualdi, Antonio Tricarico e Marco Bersani), dove vengono smascherate le
false argomentazioni dei guru dell’economia per proporre un’innovativa forma di
finanza pubblica e sociale. In questo libro, edito da Edizioni Alegre, gli
Autori analizzano e smontano le teorie del
debito pubblico fuori controllo, introducono meccanismi di controllo
partecipativo attraverso la pratica dell’auditoria del debito, identificano i
passaggi essenziali per determinare una reale equità fiscale, che parte dalla
tassazione reale della finanza speculativa, passa da una completa e radicale
rivisitazione di scopi e finalità del sistema bancario, per giungere alla lotta
senza quartiere ai paradisi fiscali e alla “finanza ombra”, scoprono i nessi
finanza/lavoro, ragionano su nuove pratiche auto-organizzate di lavoro e di
riconversione ecologica della società.
Il Coordinamento Calabrese Acqua
Pubblica “Bruno Arcuri”, aderente al Forum per una Nuova Finanza Pubblica e
Sociale, ha organizzato nelle giornate del 25
e 26 febbraio tre appuntamenti (Villa
San Giovanni, Cosenza e Lamezia) alla presenza di Marco BERSANI per presentare il volume e soprattutto per illustrare
i contenuti della campagna per la socializzazione
della Cassa Depositi e Prestiti, operazione che garantirebbe la
possibilità di finanziare gli enti locali e di strutturare piani per nuove
forme di economia sociale territoriale, di tutela dei beni comuni e di un
modello sociale alternativo per il Paese.
I soldi ci sono e sono tanti , oltre 235 miliardi di euro che la CDP
controllo tramite il risparmio postale ed i buoni fruttiferi dello stato;. E’
il “salvadanaio” degli italiani che dovrebbero avere il diritto di poter
decidere come utilizzare i propri risparmi.
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