venerdì 21 febbraio 2014

Come si esce dalla Crisi - con Marco BERSANI


Per una nuova finanza pubblica e sociale


A Lamezia Terme ne discutiamo insieme a Marco Bersani:
mercoledì 26 febbraio - ore 17:30
c/o “A Ruga” in P.zza San Giovanni

Nonostante i grandi proclami e le speranze di una ormai prossima via d’uscita, siamo sempre più avvinghiati in una Crisi che non fa che riprodurre le stesse politiche che l’hanno prodotta: austerity, privatizzazioni, precarizzazione del mondo del lavoro. È un cane che si morde la coda, un labirinto perverso dentro cui i grandi potentati economici ci vorrebbero per sempre intrappolati.

“Come si esce dalla crisi” è un lavoro collettivo di economisti e attivisti sociali (Marco Bertorello, Danilo Corradi, Vittorio Lovera, Andrea Baranes, Stefano Risso, Roberto Errico, Gigi Malabarba, Guido Viale, Francuccio Gesualdi, Antonio Tricarico e Marco Bersani), dove vengono smascherate le false argomentazioni dei guru dell’economia per proporre un’innovativa forma di finanza pubblica e sociale. In questo libro, edito da Edizioni Alegre, gli Autori  analizzano e smontano le teorie del debito pubblico fuori controllo, introducono meccanismi di controllo partecipativo attraverso la pratica dell’auditoria del debito, identificano i passaggi essenziali per determinare una reale equità fiscale, che parte dalla tassazione reale della finanza speculativa, passa da una completa e radicale rivisitazione di scopi e finalità del sistema bancario, per giungere alla lotta senza quartiere ai paradisi fiscali e alla “finanza ombra”, scoprono i nessi finanza/lavoro, ragionano su nuove pratiche auto-organizzate di lavoro e di riconversione ecologica della società.

Il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, aderente al Forum per una Nuova Finanza Pubblica e Sociale, ha organizzato nelle giornate del 25 e 26 febbraio tre appuntamenti (Villa San Giovanni, Cosenza e Lamezia) alla presenza di Marco BERSANI per presentare il volume e soprattutto per illustrare i contenuti della campagna per la socializzazione della Cassa Depositi e Prestiti, operazione che garantirebbe la possibilità di finanziare gli enti locali e di strutturare piani per nuove forme di economia sociale territoriale, di tutela dei beni comuni e di un modello sociale alternativo per il Paese.

I soldi ci sono e sono tanti , oltre 235 miliardi di euro che la CDP controllo tramite il risparmio postale ed i buoni fruttiferi dello stato;. E’ il “salvadanaio” degli italiani che dovrebbero avere il diritto di poter decidere come utilizzare i propri risparmi.



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