sabato 28 aprile 2012

ASPETTIAMO DA 22 MESE!

PER IL RISPETTO DELLE REGOLE DEMOCRATICHE
L’8 giugno 2010 il Comitato Lametino Acqua Pubblica ha presentato, con protocollo N° 0039465, una proposta di delibera sottoscritta da 700 cittadini, ai sensi dell’art. 11 dello Statuto Comunale, con la quale si chiede l’introduzione nello Statuto comunale di Lamezia Terme di un articolo riguardante la definizione del Servizio Idrico Integrato come servizio pubblico privo di rilevanza economica.
A distanza di quasi due anni la proposta - a parte il triste tentativo del consiglio comunale aperto di ottobre 2010 - non è stata mai presa seriamente in considerazione.
A nulla sono servite le delibere di giunta (prima la 369/10 e poi la 471/11) che, come tutti sapranno, rimandano al Consiglio Comunale.
Vi è quindi un chiaro tentativo da parte dell’Amministrazione Comunale di ostacolare questo importante strumento di democrazia partecipativa, per questo da qualche giorno abbiamo lanciato una campagna che prevede l’invio di una e-mail di sollecito al presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme Dott. Francesco Muraca il quale, in virtù del ruolo che ricopre, è chiamato a svolgere la funzione di garante dello Statuto Comunale che, proprio all’articolo 11, obbliga il Comune a rispondere tempestivamente alle istanze, alle petizioni e alle proposte avanzate dai cittadini.
Questa vicenda costituisce un grave precedente visto che considera la democrazia un optional e che fa carta straccia dello statuto che la massima assemblea elettiva si è dato, tutto questo nonostante i proclami sulla partecipazione democratica dei/lle cittadini/e.
È dunque un dovere istituzionale del Presidente del Consiglio, oltre che di tutti i gruppi consiliari, approvare o respingere la delibera così come proposta dai cittadini che l'hanno sottoscritta.
E' un diritto innegabile, inoltre, dei cittadini conoscere la posizione di ogni singolo eletto rispetto al tema oggetto della delibera. Si abbia il coraggio di prendersi le proprie responsabilità di fronte alla città e ai tanti elettori che hanno, con il loro voto al referendum, chiaramente ribadito il loro no alla mercificazione dell'acqua.
In questi giorni diversi sono stati i cittadini e i movimenti di Lamezia Terme e non solo che hanno inviato la nostra e-mail al presidente Muraca, restiamo però stupiti dall’articolo apparso su lameziatermenews.it, il quale riporta una nota stampa del sig. Gigliotti, presidente dell’Associazione Mondo Libero, che ricopia parola per parola, virgole comprese, il testo della nostra e-mail facendolo apparire come proprio.
Ci fa piacere che l'associazione Mondo Libero si preoccupi dell'approvazione della delibera di iniziativa popolare, ma sarebbe stato corretto che il sig. Gigliotti, mandando la nota alla stampa, avesse indicato la fonte dell’iniziativa.
Invitiamo, pertanto, quanti vogliono contribuire a questa battaglia di democrazia a visitare il nostro sito acquapubblicalamezia.blogspot.com dove è possibile trovare il testo dell’e-mail da inviare al Presidente Muraca.


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