Il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) è un accordo sul commercio e gli investimenti in fase di negoziazione tra USA e Unione Europea.
I negoziati attorno al TTIP, iniziati nel luglio 2013, sono volutamente segreti.
I contenuti, che interessano settori diversi, dal commercio, ai servizi locali, agli investimenti, ecc. rappresentano un tentativo di ulteriore erosione delle garanzie conquistate in anni di lotte sociali dal punto di vista del diritto del lavoro, dei diritti umani, della tutela ambientale, della sicurezza alimentare, degli istituti democratici.
Governi, grandi imprese e lobby economiche provano così, con l’alibi di un’omogeneizzazione delle normative, a disegnare un quadro di pesante deregolamentazione il cui obiettivo principale non saranno tanto le barriere tariffarie, già abbastanza basse, ma quelle non tariffarie, che riguardano gli standard di sicurezza e di qualità di aspetti sostanziali della vita di tutti i cittadini: l’alimentazione, l’istruzione e la cultura, i servizi sanitari, i servizi sociali, le tutele e la sicurezza sul lavoro.
Se il Trattato dovesse essere approvato, saranno principalmente i cittadini e l’ambiente a farne le spese, in un processo che porterà alla progressiva mercificazione di servizi pubblici e di beni comuni.
Il Coordinamento nazionale Stop TTIP Italia ha lanciato una giornata di mobilitazione a Roma per il mese di Aprile!
In Calabria, regione già ampiamente depredata dal punto di vista sociale, economico e ambientale in virtù di logiche di mercato che non ci appartengono, la nostra voce deve levarsi ancora più forte. Abbiamo bisogno dell’impegno di tutte/i voi per condurre una lotta capillare e decisa!
Incontriamoci a Lamezia Terme il 27 Febbraio, alle ore 17,30, presso il Parco XXV Aprile (Via G. Murat), per discutere e preparare tutte/i insieme una campagna territoriale diffusa di sensibilizzazione e lotta contro questo scellerato accordo!
Il TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) è un accordo sul commercio e gli investimenti in fase di negoziazione tra USA e Unione Europea.
Governi, grandi imprese e lobby economiche provano così, con l’alibi di un’omogeneizzazione delle normative, a disegnare un quadro di pesante deregolamentazione il cui obiettivo principale non saranno tanto le barriere tariffarie, già abbastanza basse, ma quelle non tariffarie, che riguardano gli standard di sicurezza e di qualità di aspetti sostanziali della vita di tutti i cittadini: l’alimentazione, l’istruzione e la cultura, i servizi sanitari, i servizi sociali, le tutele e la sicurezza sul lavoro.
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