Continua la mobilitazione del
movimento per l’acqua pubblica in Calabria. Dopo il deposito, lo scorso luglio,
di circa 11mila firme a sostegno della proposta di legge regionale di
iniziativa popolare “Tutela, governo e
gestione pubblica del ciclo integrato dell’acqua” e le delibere di adesione di
16 comuni calabresi, il Coordinamento Regionale ha formalmente inviato una
lettera al Presidente del Consiglio Francesco Talarico e ai Consiglieri
Regionali per chiedere l’avvio immediato dell’iter legislativo per
l’approvazione della suddetta proposta di legge.
Alla lettere, primissimo
momento di pressione verso la Regione Calabria, seguirà una più ampia
mobilitazione regionale. Il primo appuntamento è previsto per sabato 21 dicembre come momento di
mobilitazione diffusa su tutto il territorio calabrese per ricordare ai nostri
governanti che la proposta di legge d’iniziativa popolare dà seguito - cercando
di concretizzarne gli esiti - ai referendum del 12-13 giugno 2011, con il quale
la maggioranza assoluta dei cittadini calabresi - oltre 780.000 elettori - si
sono espressi a favore di una gestione dei servizi locali, e del servizio
idrico in particolare, al di fuori della logica del profitto.
SEGUE IL TESTO DELLA LETTERA
AL
SIG. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
DELLA
REGIONE CALABRIA
On.le
Francesco Talarico
89100
REGGIO CALABRIA
e p.c.
AI SIG.RI CONSIGLIERI REGIONALI
DELLA
CALABRIA
OGGETTO: Iter legislativo della
proposta di legge d’iniziativa popolare “Tutela, governo e gestione pubblica
del ciclo integrato dell’acqua”
Signor
Presidente,
l’8 luglio u.s. il
Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri” ha consegnato presso gli
uffici del Consiglio Regionale 10.345 firme a sostegno della proposta di legge
d’iniziativa popolare “Tutela, governo e gestione pubblica del ciclo integrato
dell’acqua”. Tale considerevole numero di sottoscrizioni, che a noi non risulta
essere mai stato raggiunto in precedenza, è accompagnato dall’adesione formale
di 16 Comuni, la cui popolazione complessiva supera i 150.000 abitanti (l’elenco
completo, con l’indicazione delle relative delibere, è disponibile sul sito www.abccalabria.org). A breve all’elenco
di comuni si aggiungerà il primo capoluogo di provincia, Cosenza, dove
nell’ordine del giorno del consiglio comunale è già prevista l’approvazione
della delibera di adesione.
La proposta di legge
d’iniziativa popolare dà seguito, cercando di concretizzarne gli esiti, ai
referendum del 12-13 giugno 2011, con il quale oltre 780.000 elettori calabresi
si sono espressi a favore di una gestione dei servizi locali, e del servizio
idrico in particolare, al di fuori della logica del profitto. Il Coordinamento
“B. Arcuri” è stato tra i promotori dei referendum a livello nazionale,
impegnandosi in particolare ad evidenziare le gravi problematiche emerse nel
nostro sistema regionale in seguito all’ingresso dei privati nel servizio idrico,
quando nel 2003 nacque la So.Ri.Cal. SpA. Tali problematiche sono state
ribadite in più occasioni anche dalla Corte dei Conti, Sezione Regionale di
Controllo per la Calabria (Relazione “La gestione delle risorse idriche e dei
relativi impianti in Calabria, anche con riferimento alla costituzione ed alle
attività delle società miste”, approvata il 5 dicembre 2011), nonché dallo
stesso Consiglio Regionale (seduta n. 53 del 26/11/2012). I gravi disagi che i
calabresi stanno vivendo in questi giorni di maltempo, con particolare
riferimento all’area urbana di Catanzaro, sono un’ulteriore riprova del
fallimento della gestione privatistica ed evidenziano l’urgenza della
problematica.
Alla luce di tali dati
sorprende il fatto che, a quasi cinque mesi dal deposito della proposta di
legge, il Consiglio Regionale non ne abbia ancora calendarizzato l’iter
legislativo, a maggior ragione considerando il nuovo Statuto della Calabria, il
quale recita: “I progetti di legge di iniziativa popolare […] sono portati
all’esame del Consiglio regionale entro tre mesi dalla data di presentazione”
(Art. 40, comma 2).
È dunque tempo di procedere
alla discussione della proposta di legge, senza ulteriori indugi.
Il Coordinamento Calabrese
Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”
CHIEDE
che
si proceda al più presto alla calendarizzazione della succitata proposta di
legge, prevedendo un iter accelerato tale da condurre alla sua conclusione
entro il più breve termine possibile, in considerazione sia dell’urgenza della
problematica che della grande partecipazione popolare che ha condotto al
deposito della proposta.
Certi
di una Suo cortese riscontro, con l’occasione Le porgiamo i più Cordiali
Saluti.
Cosenza,
lì 03 dicembre 2013
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